Lettere di Renzo Rastrelli

Dazhai, Renzo Rastrelli con la moglie Franca

I testi contenuti in questa sezione sono stralci desunti da più di un centinaio di lettere che Renzo Rastrelli ha spedito alla moglie Franca Bonichi dal 15 settembre 1975 alla fine di giugno 1976, nel periodo in cui usufruiva di una borsa di studio presso l’Istituto di Lingue straniere di Pechino. In questo istituto i cinesi studiavano le lingue e gli stranieri (all’epoca quasi tutti provenienti da paesi in via di sviluppo) il cinese per poi frequentare corsi universitari specialistici.

All’epoca telefonare in Cina era molto complicato e costosissimo, tanto che io e Renzo ci siamo telefonati in questo periodo solo 2 o 3 volte. Le lettere che lui mi spediva non ci mettevano mai meno di dieci, undici giorni ad arrivare e spesso ne arrivavano anche diverse insieme. La stessa sorte capitava alle mie risposte. La Cina in quegli anni era poi sostanzialmente chiusa agli stranieri occidentali, eccezion fatta per il personale diplomatico delle ambasciate che si erano riaperte, di poche agenzie giornalistiche e di rare delegazioni organizzate dai partiti ‘maoisti-leninisti’ di alcuni paesi europei..

Può stupire che lettere d’amore, come erano indiscutibilmente quelle che ricevevo, contenessero tante parti dedicate a temi come la politica, l’organizzazione del lavoro, la partecipazione dei lavoratori, le possibilità di una società ‘socialista’. Erano altri tempi… anche la condivisione dell’impegno, delle speranze politiche, dei valori condivisi creava vicinanza, anzi una tenera e appassionata vicinanza! (Testimonianza della moglie Franca)

Pensieri e descrizioni