Contesti urbani

Tientsin sarebbe una simpatica città da vedere se non ci fossero i cinesi ad impedirtelo.
In Egitto intorno agli occidentali si aggirano sempre decine di persone, in Afghanistan, India etc. si sfiora il centinaio, a Tientsin si parla di muraglie umane di 500-1000 persone. Ė una cosa snervante. Paola, la nostra amica italiana che è 3 mesi che sta lì, sta rischiando l’esaurimento nervoso, cosa che un ungherese ha già avuto, e non osa più mettere il naso fuori dal recinto dell’università.

Se si entrava in un negozio, il corteo (tipo manifestazione da noi per il Vietnam) che avevamo dietro si precipitava dentro trasformandolo in una scatola di sardine in cui era impossibile, oltre che muoversi, comprare o vedere qualcosa. Alle 15.30 per questa storia ci siamo dovuti rifugiare di nuovo nell’università. (Pechino, 12 gennaio 1976)