Michelangelo Antonioni, Chung Kuo, Cina (1972)
Nel 1972, al culmine della rivoluzione culturale maoista, il governo cinese invita Michelangelo Antonioni a girare un documentario sulla Nuova Cina. Con una troupe cinematografica, il regista si reca otto settimane a Pechino, Nanchino, Suzhou, Shanghai, e nella Provincia di Hunan.
Uno dei più dirompenti documenti filmici sulla Cina al culmine della rivoluzione culturale, girato tra mille difficoltà e condizionamenti, il documentario, scritto insieme al giornalista Andrea Barbato, svelava il vero volto quotidiano, mesto e feroce, della Cina di quel tempo.
L'opera fu duramente contestata da parte dell'establishment cinese, che accusò l'allora presidente Zhou Enlai di una incauta ed eccessiva apertura verso l'Occidente. Le musiche erano firmate da Luciano Berio. (Fonte: sito Rai Play)
La versione integrale del documentario è visionabile sul sito Rai Play (previa registrazione gratuita).
Pechino, Funerali di Zhou Enlai (gennaio 1976)
L'8 gennaio 1976 moriva Zhou Enlai, politico, rivoluzionario e diplomatico, fin dal 1949 capo di governo della Repubblica Popolare Cinese.
Stasera andiamo a rendere omaggio al povero Zhou Enlai. Il dolore dei cinesi è stato ed è tuttora piuttosto evidente. Ieri è stato cremato il corpo e per tutto il giorno (mi hanno detto, io non c’ero) a Tienanmen, la grande piazza, ci sono state migliaia di persone ad aspettare che passasse la salma per andare al forno crematorio, e sono rimasti fino a mezzanotte quando sono ritornate le ceneri, in una temperatura polare. Si è trattato di tutte cose spontanee.
(Dalla lettera di Renzo Rastrelli del 12 gennaio 1976 riportata nella sezione "Situazione politica in Cina")
Pechino, Funerali di Mao Tse-tung (18 settembre 1976)
Il 9 settembre 1976 moriva anche Mao Tse-tung.
La salma fu esposta per otto giorni in piazza Tienanmen e circa un milione di persone si recò a rendere omaggio al Grande Timoniere.
Renzo Rastrelli era rientrato da pochi giorni in Italia, ma aveva già avvertito il clima di attesa nel paese per le condizioni di salute del Presidente (cfr. la lettera datata 11 febbraio 1976 riportata nella sezione "Viaggio a Tientsin, Shangai e Nanchino").
Ben presto, dopo la sua morte, si sarebbe scatenato il conflitto per il governo del paese tra rivoluzionari, restaurazionisti e riformisti, conflitto che avrebbe portato al potere i riformatori guidati da Deng Xiaoping.