Statuta Verone, Vicenza, 1475
Il volume raccoglie i cinque libri degli statuti della città, approvati dal doge di Venezia Francesco Foscari l’11 ottobre 1450 [c. 184]. Seguono privilegi concessi tra il 1405 e il 1439. La meraviglia per la recente invenzione della stampa, che ha sostituito con i caratteri mobili la piuma d’oca o lo stilo di bronzo da intingere nell’inchiostro, viene espressa in una nota al colophon: "Non atramento nec plumali calamo neque stillo aereo, sed artificiosa quadam mirabili adinventione imprimendi seu caratherizandi hoc opus sic effigiatum". Le iniziali dei cinque libri sono miniate in foglia d'oro; sulla c. d’incipit del libro 1 è presente lo stemma nobiliare miniato della famiglia Lavezola
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