Bartolo di Sassoferrato, Consilia, Venezia, 1585
Bartolo (n. 1313 o 1314-m. 1357) è il maggiore tra i giureconsulti italiani di ogni tempo. Allievo di Cino da Pistoia, giudice e professore a Pisa e Perugia, consigliere dell'imperatore Carlo IV, gode di grande fama ancora in vita, per l'equilibrio, la capacità di sintesi, la profondità del pensiero e l'acume giuridico. Le edizioni complete delle sue opere, di regola in dieci volumi in folio, sono non meno di 55 tra il 1504 e il 1846. Alla sua morte sono istituite varie cattedre per commentarne l'opera accanto alla glossa accursiana, dalla sua opera trarrà origine un'intera corrente di diritto europeo, definita per l'appunto bartolista.