The botanical magazine, or Flower-garden displayed, Londra, 1787-1800, poi Curtis's botanical magazine, Londra, 1801-
The botanical magazine è la più longeva fra le riviste botaniche. William Curtis (1746-1799), farmacista con la passione per la botanica e l’entomologia, e autore di una importante Flora Londinensis (1777-1798, in 6 volumi), inizia la pubblicazione di The botanical magazine, or Flower-garden displayed probabilmente anche per risollevarsi dalle perdite economiche causate dalla Flora Londinensis. Il primo volume esce nel febbraio 1787, e la formula è già vincente: illustrazioni a colori di piante ornamentali, esotiche e rare, affidate a veri e propri artisti: su tutti spicca Sydenham Teast Edwards (1768-1819), che dal primo volume al 1815 produrrà circa 1700 tavole. Le illustrazioni sono accompagnate da descrizioni brevi sui caratteri specifici, sulla crescita e sulla fioritura. La pubblicazione nel suo insieme è dunque rivolta anche ai semplici appassionati (“intended for the use of such Ladies, Gentlemen, and Gardeners”).
Alla morte di Curtis subentra l’amico John Sims, che inserisce nel titolo il nome del fondatore. Altri importanti botanici (William Hooker, il figlio di lui Sir Joseph, Otto Stapf, Robert Sealy, David Hunt fra gli altri) si susseguiranno alla direzione.
Alla fine della prima guerra mondiale problemi economici mettono a rischio la pubblicazione, che viene però garantita da alcuni ricchi e illuminati finanziatori privati. Il periodico è pubblicato ininterrottamente dal 1787 (dal 1984 al 1994 con il titolo Kew Magazine).
I volumi più antichi presenti nella Biblioteca di Scienze (Botanica) provengono dalla biblioteca personale di Philip Barker Webb e sono impreziositi da una legatura in pelle con ricca decorazione in oro e da un bel ex libris.