Prose antiche di Dante, Petrarcha, Boccaccio

Anton Francesco Doni, Prose antiche di Dante, Petrarcha, et Boccaccio, et di molti altri nobili et virtuosi ingegni nuovamente raccolte, Firenze, 1547

«Libro ricercatissimo, citato dagli Accademici della Crusca», il volume rientra nella limitata produzione di Anton Francesco Doni (1513- 1574) come stampatore nel «popolo di San Pier Maggiore presso l’angolo di Via Nuova», compresa tra il 1546 e il 1547. Il volume stampato «a dì primo d’agosto 1547» riflette il culto di Doni, all’epoca segretario dell’Accademia fiorentina, per le tre corone fiorentine, rappresentate nell’antiporta xilografata, insieme al mondo, a una figura allegorica e al Marzocco. Nel volume è contenuta l’epistola di Dante a Guido da Polenta, datata 30 marzo 1314, che la maggior parte degli studiosi ha ritenuto apocrifa fin dall’Ottocento (tra questi Adolfo Bartoli, docente della Sezione di Filosofia e Filologia dell’Istituto di Studi Superiori).

Biblioteca Umanistica, sede di Lettere - Fondo Bardi

Scheda catalografica in OneSearch