Agostino Gallo, Le vinti giornate dell'agricoltura et de' piaceri della villa, Venezia 1603.
Uno dei più importanti trattati dell'agronomia cinquecentesca. L’agricoltura che prende corpo nelle pagine di questa opera è radicalmente diversa da quella del mondo latino, è la nuova agricoltura irrigua della Val padana. Inizia con Gallo l’agronomia europea del Rinascimento.
Agostino Gallo (1499-1570) si dedicò personalmente ai piaceri della vita di campagna, occupandosi direttamente della proprie terre. L’opera è un manuale di agricoltura in cui sono esposti i vari aspetti delle attività della campagna, come la qualità dei terreni, la coltivazione della vite, la vendemmia, i vini, il giardino, l’orto, gli animali da allevamento, l’apicultura.
Il testo si presenta in forma dialogica e scandito in giornate.