Regola delli cinque ordini d'architettura ..., Siena, [1635]
La Regola di Vignola è una sorta di manuale. Sull’esempio di un altro celebre architetto e teorico del Seicento, Sebastiano Serlio, Jacopo Barozzi da Vignola (1507-1573) dichiara di rivolgersi “ai mediocri ingegni”, cioè a un pubblico di tecnici non eruditi (dalla dedica “A’ lettori”: et data tal facilità à questa parte d’Architettura altrimenti difficile ch’ogni mediocre ingegno, purche habbi alquanto di gusto dell’arte, potrà in un’occhiata sola senza gran fastidio di leggere comprendere il tutto, et opportunamente servirsene). Proprio per questa “volontà” didattica e per la chiarezza espositiva, l’opera ha avuto una larghissima diffusione, con più di 250 edizioni fino alla nostra epoca.
La prima edizione, in folio, non datata, uscì probabilmente nel 1562 a Roma, con 32 tavole che divennero 37 nelle edizioni successive. Il nostro esemplare risale al 1635.