Paris, Florence, Rio. Grandjean de Montigny ou l’école de Percier en exil

Jean-Philippe Garric

Auguste Grandjean de Montigny (Parigi 1776-Rio de Janeiro 1850) appartiene alla prima generazione di allievi di Charles Percier, e tra di loro quello di maggior successo, e il primo a ottenere il Prix de Rome nel 1799, quando Percier e Fontaine cominciarono a lavorare per Napoleone e Giuseppina: un inizio molto promettente. In Italia, con la volontà di imitare il suo maestro, Grandjean studiò l'architettura del Rinascimento in Toscana e preparò una pubblicazione ispirata direttamente a Palais, maisons et autres edifices dessinés à Rome (1798), di Percier e Fontaine. Il libro, pubblicato in collaborazione con Auguste Famin, venne stampato in fascicoli tra il 1806 e il 1815. Tornato in Francia, Grandjean cercò una posizione all'altezza della sua ambizione. Fu nominato architetto di Jérôme Bonaparte a Kassel, dove il fratello minore di Napoleone era stato da poco nominato re di un effimero regno di Westfalia. Una breve avventura ; dopo la caduta di Napoleone l’architetto si trasferì a Rio de Janeiro, con la speranza, ancora una volta ingannevole, di progettare la capitale di un grande impero.