Federica Alcino, Samira Di Pumpo
Piazza SS. Annunziata, aperta alla fine del Duecento in relazione all’insediamento Servita, si definisce con la fondazione dello Spedale degli Innocenti. Tra il 1419 e il 1427 Filippo Brunelleschi si occupa dell’impianto ospedaliero, e della costruzione del portico in facciata, dimensionato secondo relazioni geometriche modulari tra le parti e legato dal ritmo delle 9 campate. A partire dal 1427 si apportano modifiche, con l’aggiunta di una campata verso via dei Fibbiai e alterando la trabeazione continua sopra le arcate con l’aggiunta di una fascia sull’architrave. Il piano superiore è realizzato dopo l’interruzione dei lavori tra il 1436 e il 1440.
Sul lato opposto, il loggiato dei Servi è costruito a imitazione di quello degli Innocenti, su disegno di Antonio da Sangallo il Vecchio (dal 1516), mentre il portico dell’Annunziata, 1599-1604, completa in modo uniforme il terzo lato della piazza (Fanelli 1973). L’arredo seicentesco della piazza non ne altera l’assetto, ma ne suggella il ruolo di spazio dinastico con la statua equestre di Ferdinando I, le due fontane laterali, e, sul portico degli Innocenti, i busti dei granduchi e gli affreschi celebrativi di Poccetti.