Lorenzo Mingardi
A partire dagli anni ’20 del Quattrocento Giovanni Rucellai acquista alcuni edifici situati su via della Vigna per la costruzione di un nuovo palazzo. La trasformazione delle preesistenze in un solo complesso viene portata avanti da Bernardo Rossellino, che unifica l'insieme tramite una nuova facciata realizzata su disegno presumibilmente di Leon Battista Alberti. La facciata del palazzo presenta una delle prime applicazioni della sovrapposizione degli ordini sviluppata nell'architettura antica: il prospetto si articola su tre registri, separati da fasce marcapiano e scanditi da lesene, nei quali si iscrivono i portali trabeati e le finestre quadrate del piano terreno, e le bifore entro ghiere di conci in rilievo dei piani superiori.
La costruzione del palazzo inizia probabilmente nel 1455. Nel corso degli anni ’50 e ’60 del Quattrocento Giovanni Rucellai acquista altre proprietà adiacenti, permettendo così di prolungare la facciata a sette campate, senza tuttavia completare il progetto originario di Alberti, che probabilmente ne prevedeva otto. Contestualmente alla costruzione del palazzo, Giovanni Rucellai avvia l’ampliamento della piazza antistante, la costruzione della loggia, e, sempre con incarico ad Alberti, la cappella funebre in S. Pancrazio e il completamento della facciata di S. Maria Novella (Sanpaolesi 1963, pp. 61-66; Mack 1974, pp. 517-529; Preyer 1981, pp. 155-225; Fiore 2006, pp. 103-117; Preyer 2006, pp. 159-160; Frommel 2009, pp. 49-80).